Catullo
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Questa inaspettata citazione è tratta dal Liber di Catullo, celebre poeta romano del I° secolo a.C., e vi assicuriamo che non è assolutamente il più osceno!
Il Liber è una raccolta di 117 poesie, diviso in tre libri in base allo stile e alle tematiche.
Il primo libro si chiama Nugae, letteralmente “cose da poco”, e raccoglie brevi componimenti scanzonati e spesso provocatori. Il passo citato è tratto dal Carme 37 delle Nugae.
In esso il poeta inveisce contro una squallida taverna e i suoi beceri frequentatori, rei di avergli sottratto Lesbia, donna da lui molto amata.
Con i suoi versi licenziosi e i turpiloqui Catullo ha anticipato lo stile della satira tipico degli epigrammi romani di età tardo imperiale.
Vi invitiamo a riscoprire questo lato inedito della sua poesia, in particolare i carmi 16, 42 e 56 vi lasceranno sicuramente a bocca aperta!