Aretino
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“Trè in un tempo contenti far tu puoi,
Donna gentil, e sarà cosa ghiotta,
Gustosa e delicata, se tu vuoi”
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Questo estratto è decisamente il meno provocante del sonetto da cui è tratto, ovvero il numero 15 dei Sonetti Lussuriosi di Pietro Aretino. Il licenzioso poeta toscano, vissuto nella prima metà del XVI° secolo, era celebre per il contenuto scabroso e volutamente provocatorio delle sue opere.
Fu molto amato da alcuni e molto odiato da altri, ma sotto la sua goliardica superficie si nasconde in realtà un letterato colto e apprezzato da molti illustri contemporanei.
Difatti Ludovico Ariosto lo descrive così nel suo Orlando Furioso:
... ecco il flagello
de' principi, il divin Pietro Aretino.
Veniva infatti chiamato “flagello dei principi” proprio in virtù dei suoi motti satirici e irriverenti nei confronti di nobili e potenti.
Per quanto a una prima occhiata le sue possano sembrano solo un’accozzaglia di volgari poesiole, sono una preziosa testimonianza di come venisse vissuta la sessualità, quasi sempre taciuta o idealizzata.
La sua concretezza è un importante tassello per comprendere appieno la società rinascimentale italiana. Quindi che dire, riscoprire i suoi componimenti e fatevi due risate!
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- Quando:
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1526
- Chi:
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Pietro Aretino
- Opera:
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Sonetti Lussuriosi, Sonetto XV