Chiesa del Gesù Nuovo

La chiesa del Gesù Nuovo, o della Trinità Maggiore, è una delle più importanti e vaste chiese della città, tra le massime concentrazioni di pittura e scultura barocca, alla quale hanno lavorato alcuni dei più influenti artisti della scuola napoletana.

Tratto distintivo di questa chiesa è che in origine era un palazzo costruito per volere di Roberto Sanseverino (un lontano parente di Raimondo), principe di Salerno, nel 1470. La facciata, con le sue peculiari bugne a punta di diamante, è l'unico elemento risalente a tale origine. Ma non è finita qua: celebri sono infatti gli strani glifi incisi sul bugnato, di cui non è certo lo scopo ma la natura esoterica sì. Secondo alcuni sono dei simboli lasciati dai costruttori (i "maestri pipernieri") per convogliare all'interno del palazzo le energie positive, ma secondo altri potrebbero addirittura essere... delle note musicali scritte in aramaico!

Come raccontano Raimondo e Francesco nell'avventura i glifi non portarono fortuna: Ferrante Sanseverino, infatti, fu costretto a cedere il palazzo e tutti i suoi beni al viceré dopo essersi opposto all'istituzione a Napoli del Tribunale della Santa Inquisizione. Fu così che il palazzo passò di mano ai gesuiti e fu consacrato chiesa nel 1601.
- Dove:Napoli

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