Macchine Atomiche

Lo sapevi che a Napoli sono oggi conservate le famose Macchine anatomiche?

Nella Cappella Sansevero sono ancora oggi conservate, Macchine anatomiche, ossia gli scheletri di un uomo e di una donna in posizione eretta, con il sistema arterovenoso quasi perfettamente integro.

Le Macchine furono realizzate dal medico palermitano Giuseppe Salerno.

Le due Macchine anatomiche sono tra le presenze più enigmatiche del complesso monumentale. Ancora oggi, a oltre duecentocinquanta anni di distanza, si dibatte sui procedimenti e i materiali grazie ai quali si è potuta ottenere una tanto eccezionale conservazione dell’apparato circolatorio. La leggenda narra che il medico Salerno, utilizzando un “iniezione”, avesse inoculato nei vasi sanguigni di due corpi una sostanza che ne avrebbe procurato la “metallizzazione”. In realtà, il sistema circolatorio è frutto di una ricostruzione effettuata con diversi materiali, tra cui la cera d’api e alcuni coloranti.

Stupisce, ad ogni modo, la riproduzione del sistema arterovenoso fin nei vasi più sottili, che dimostra conoscenze anatomiche incredibilmente avanzate per l’epoca, tanto che un gruppo di ricercatori ha recentemente suggerito l’ipotesi che, ai fini della ricostruzione, siano stati precedentemente effettuati esperimenti iniettivi.
- Quando:1763
- Chi:Realizzate da Giuseppe Salerno
- Dove:Cappella Sansevero, Napoli

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