Il capitello di Dante [SPOILER]
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All’interno del Complesso delle Sette Chiese di Bologna, e in particolare dentro il Chiostro, è possibile osservare alcuni capitelli molto curiosi. Due nello specifico si dice che abbiano ispirato Dante in persona nell’ideare alcune pene della sua Commedia.
Il sommo poeta infatti, durante il soggiorno del 1287, era solito sostare in questo chiostro a studiare e meditare, lontano dal caos della città. E qui fu verosimilmente incuriosito dai due sopraccitati capitelli.
Uno presenta un uomo abbracciato alla colonna che sostiene, col volto al posto della nuca. L’altro raffigura un uomo chino, schiacciato dall’arcata soprastante. Il primo potrebbe aver ispirato la pena degli indovini e dei maghi, presentati nel XX° canto dell’Inferno, che camminano all’indietro avendo la testa girata al contrario e non potendo dunque guardare avanti. Invece nel X° canto del Purgatorio sono descritti i superbi, che camminano portando dei macigni così pesanti da dover camminare rannicchiati fin quasi al suolo.
- Dove:
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Basilica di Santo Stefano, Bologna