Tomba di Dante

    Situata nel centro della città, la basilica di San Francesco accoglie oltre alla tomba anche il giardino con il Quadrarco e i chiostri francescani col museo dantesco. Il giorno dopo la sua morte, Dante fu sepolto all’interno del sarcofago in cui ancora oggi giace, ma all’interno del chiostro di Braccioforte, per venire poi spostato nel suo lato ovest solo verso la fine del XV secolo.

    Nominati i papi fiorentini Leone X e Clemente VII, Firenze iniziò a reclamare le spoglie del poeta loro concittadino, tanto che Leone X, insieme a Michelangelo, inviò una delegazione a Ravenna per recuperare i suoi resti. Al loro arrivo, i delegati trovarono però il sarcofago vuoto, poiché i frati francescani trafugarono quei resti per nasconderli.

    Una volta restituiti al sarcofago, le spoglie del poeta vennero spostate all’interno del chiostro, al fine di essere costantemente sorvegliate. E, sempre i frati, nel 1810 tolsero le ossa dall’urna originaria per nasconderle: la cassetta che le conteneva fu quindi murata nell’oratorio attiguo, e nessuno per diverso tempo ne ebbe più notizie.
- Dove:
    Ravenna

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