Giardini Reali di Monza

    L'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este era un appassionato di botanica ed è a lui che si deve la costruzione della Villa Reale. L'arciduca, sostenuto anche dal conte Carlo Giuseppe di Firmian, riuscì a convincere sua madre, l'imperatrice Maria Teresa d'Austria, dell'utilità di una villa che fosse anche un luogo di rappresentanza: fu così che il progetto prese vita.

    Nel 1777 iniziò la costruzione che fu realizzata in tempo record, circa tre anni. S'iniziò a lavorare ai giardini nel 1778 e si finì nel 1783; essi furono progettati da Giuseppe Piermarini e realizzati con l'aiuto di giardinieri inviati direttamente da Vienna. I vasti giardini si suddividono in due parti: uno a est caratterizzato da viali alberati e aiuole decorati con motivi arabescati, e un lato nord improntato al giardino all'inglese.

    Quest'ultimo presenta uno stile naturalistico in cui l'elemento acqua ha un ruolo di rilievo. Furono infatti realizzati un ruscello dal percorso sinuoso, una cascatella e uno splendido laghetto, il Lago dei cigni, ingentilito da elementi scenografici come il tempietto neoclassico e la statua di Nettuno.
- Dove:
    Monza

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