Fontana del Facchino
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Costruita nel 1580 su incarico della Corporazione degli Acquaroli rappresenta appunto un "acquarolo", venditore di acqua a domicilio. Tale professione nacque a Roma dopo che nel 538 d.C., in seguito all'assedio degli Ostrogoti, i principali acquedotti romani erano inutilizzabili e la popolazione doveva rifornirsi d'acqua direttamente dal Tevere: nacque così la professione dei "facchini d'acqua" a domicilio.
Col tempo gli acquaroli si unirono in una Confraternita che divenne talmente potente da costruire nel 1316 l'Ospedale di S. Giovanni in Laterano e aprire il corteo dell'Assunzione di Maria (15 agosto, sulla tradizione della festa romana delle "Feriae Augusti", il nostro Ferragosto).
Enrico Narducci, bibliografo del XIX secolo, sostiene che l'acquarolo qui rappresentato realmente esistette e si costruì una casa proprio in Via Lata vendendo a domicilio l'acqua Virgo della Fontana di Trevi.
Fa parte delle "statue parlanti", gruppo di statue che dal '500 vennero usate spesso dal popolo per esprimere dissenso verso l'autorità, appendendo cartelli satirici detti "pasquinate".
- Dove:
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Roma